Una notte d'estate
! - sospirò egli. - Non vi pigliate giuoco di me. O piuttosto, si, deridetemi ma ascoltatemi, padre mio! sono Geronimo Bulbi. - La folgore era scoppiata
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appariva di buon umore quel giorno; tanto peggio, o tanto meglio; che oramai il povero Geronimo ne aveva pochi degli spiccioli, e meno da spicciolare
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rivali non si diedero torto l'un l'altro, non si bezzicarono per nessuna ragione o pretesto. Quando accadeva che sopra una questione Bendinello
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. - Andare voi!... voi, a pregare, a supplicare, come un postulante d'impieghi in San Giorgio, o alla gabella dei Salumi! Oh dignità dei Balbi! - Signor padre
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, dove non giungevano gli occhi del viandante a indovinarlo, o, se pure ci fossero giunti per caso, avrebbero fatto prendere un torcicollo al loro
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perchè, se è lecito?... - Per imballare, incassare, portar via. - Portar via? non ti capisco. - O scusi, non ha dato l'ordine Lei? - Non rammento. Ci
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certamente, ai tempi donde incomincia la storia che sono per raccontarvi, l'aveva ancora irrequieta parecchio. Amava la famiglia, o, per dire più
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di appigionarli a spicchi; felici qualche volta di ritrovate gli Ascanii Denèa che si godano il piano nobile, e due o tre più modeste famiglie che si
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riguardati, li metteva sempre a posto lui, governandoli con cura più che paterna, materna. Che se non gli accadeva sempre di ricordarsi d'uno o d'altro
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egli stava prendendo dal terzo palchetto una bracciata di Grevio o di Gronovio, e già si disponeva a muovere un piede dal quinto al quarto scalino
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verso, se la fabbrica. E ci aggiunge un ritaglio di giardino, o di parco, per aver l'illusione di possedere un castello. - Già, per caricarsi d'imposte
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il dolce biglietto; e, si va, anche con poca voglia, o nessuna; solamente perchè c'è il tale, o il tal altro; e il tale, o il tal altro, lo vediamo
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nascono le propensioni, si formano le avversioni; nell'un modo o nell'altro, si riesce alla cera brusca. Ci s'é visti poco da ragazzi e praticati punto da
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